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Di Maio: la Cina è un partner ma i valori dell’Italia sono quelli della Nato

“Gli Stati Uniti sono il nostro principale alleato. Con gli Usa condividiamo molto, sia in termini commerciali che valoriali. La stessa commessa vinta da Fincantieri nei giorni scorsi è la testimonianza delle fortissime relazioni con Washington, di cui siamo orgogliosi. Il presidente Conte ha un ottimo rapporto con Donald Trump, io mantengo lo stesso rapporto cordiale con il mio omologo Mike Pompeo. Questi sono i fatti. Il baricentro non si sposta, non c’entra nulla la politica estera con gli aiuti in questa emergenza sanitaria in cui abbiamo visto morire migliaia e migliaia di nostri cittadini”.

Lo afferma il ministro degli Esteri Luigi Di Maio in una intervista al Corriere della Sera.

“L’Italia – prosegue – è un Paese forte, autonomo, che pensa con la propria testa. Ringrazia un Paese quando viene aiutata, ma non si lascia condizionare e francamente trovo singolare anche solo parlarne. In nessun altro Paese Ue è sorto questo dibattito. La cancelliera Angela Merkel è stata in vista in Cina molte volte e nessuno la ha accusata di essere filocinese”.

Di Maio ricorda che quando all’Italia è toccata la presidenza del G7 nel 2017 M5s era “all’opposizione. E già allora, pur nel ruolo di Paese presidente del G7, l’Italia prese parte alla prima edizione del forum sulla Belt and Road. La Via della Seta può aprire nuove opportunità commerciali per il made in Italy. Mi dica perché nel 2017 non si levò lo stesso dibattito mediatico di oggi. Le ripeto: il punto è l’interesse nazionale. Noi siamo con la Nato, al fianco degli Usa e dei nostri alleati e manteniamo relazioni commerciali anche con altri partner, inclusa la Federazione Russa, non vedo dove sia il problema”.

Sulle accuse degli Usa alla Cina ritenuta da Washington responsabile della diffusione del Coronavirus, Di Maio dice: “Non voglio entrare nel merito, prendiamo seriamente le preoccupazioni di Washington, così come le posizioni assunte dall’intelligence Usa e dai loro esperti. Credo che la cosa più saggia da fare in queste circostanze sia affidarsi alla scienza. Solo la scienza può darci delle risposte e ritengo che questa discussione sull’origine del virus non debba avere lo scopo ultimo di individuare un colpevole, ma quello di comprendere come e quipaggiarci in futuro di fronte a una minaccia diversa, quale è ad esempio la pandemia in corso”.

Erika Ciancio

Erika Ciancio, giornalista iscritta all’Ordine del Lazio. Inizia la sua carriera presso giornali nazionali di cronaca e politica, specializzandosi nei rapporti di pubbliche relazioni con la stampa per personaggi pubblici, anche del mondo dello spettacolo, professionisti e politici nazionali. Esperta in strategie di comunicazione social, punto di riferimento per molti personaggi nei “piazzamenti” televisivi nazionali, radio, e giornali.