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Siria: Ong, bilancio attentato Afrin sale a 46 morti

Ci sarebbe stata una nuova esplosione di un’autobomba nel quartiere Mahmoudia ad Afrin dopo che ieri, 28 aprile, un veicolo è esploso nella città della Siria settentrionale.

Lo riferisce l’Osservatorio siriano dei diritti umani (Sohr) di base a Londra.

Sale intanto a 46 uccisi il bilancio dell’attentato compiuto ieri nel nord-ovest della Siria, nella cittadina di Afrin, capoluogo di quella che fino a due anni fa era una enclave curdo-siriana ma che è stata poi investita dalla campagna militare turca.

“L’esplosione e’ stata causata dalla detonazione di un’autobomba sulla strada per Raju. Ci sono conferme di molte persone morte o ferite e notizie di corpi in fiamme a causa della violenza dell’esplosione”, aveva riferito l’organizzazione non governativa. L’agenzia di stampa turca “Anadolu”, da parte sua, aveva parlato dell’esplosione di un camion cisterna e di almeno dieci morti in un primo momento.

Il vicepresidente turco Fuat Oktay ha condannato l’esplosione di un veicolo-bomba avvenuta ieri, 28 aprile, ad Afrin, nella Siria settentrionale, attribuendola al Partito dei lavoratori del Kurdistan (Pkk).

Lo riferisce l’agenzia stampa governativa “Anadolu”.

Oktay ha scritto su Twitter che “il sangue di civili innocenti e di bambini è sulle mani di chi sostiene o rimane in silenzio di fronte alle azioni di questa organizzazione terroristica”.

 

Erika Ciancio

Erika Ciancio, giornalista iscritta all’Ordine del Lazio. Inizia la sua carriera presso giornali nazionali di cronaca e politica, specializzandosi nei rapporti di pubbliche relazioni con la stampa per personaggi pubblici, anche del mondo dello spettacolo, professionisti e politici nazionali. Esperta in strategie di comunicazione social, punto di riferimento per molti personaggi nei “piazzamenti” televisivi nazionali, radio, e giornali.