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Fase 2, dal 4 maggio si potranno rivedere solo i “congiunti”.

Ieri sera, terminato il discorso del Presidente Conte, agli italiani è venuto un dubbio. Chi si potrà riabbracciare dopo il 4 maggio? Sui social monta la polemica e sul web impazza la ricerca della parola “congiunti” che lascia spazio a zone d’ombra.

La fase 2 prevede la possibilità di recarsi a far visita ai parenti che vivono nella stessa regione in cui si risiede, mantenendo una distanza di almeno un metro, evitando qualsiasi contatto  e indossando ovviamente  la mascherina.

Nel decreto si legge : “Sono consentiti solo gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute e si considerano necessari gli spostamenti per incontrare congiunti purché venga rispettato il divieto di assembramento e il distanziamento interpersonale di almeno un metro e vengano utilizzate protezioni delle vie respiratorie; in ogni caso, è fatto divieto a tutte le persone fisiche di trasferirsi o spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, in una regione diversa rispetto a quella in cui attualmente si trovano, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute; è in ogni caso consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza”

L’art. 307 4° comma c.p. definisce i “prossimi congiuntigli ascendenti, i discendenti, il coniuge, la parte di un’unione civile tra persone dello stesso sesso, i fratelli, le sorelle, gli affini nello stesso grado, gli zii e i nipoti.

Tuttavia sembrano essere esclusi i partner. L’Italia resta in attesa di eventuali chiarimenti a riguardo.

Teresa Gargiulo

Teresa Gargiulo, giornalista iscritta all’Ordine del Lazio. Salernitana di origini, romana di adozione. La sua formazione nasce all'interno di testate giornalistiche nazionali e si perfeziona con studi specifici in scienze politiche e in comunicazione. Appassionata di viaggi, lifestyle e pubbliche relazioni.