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Emanuele Puzzilli: Denti consumati, cause e possibili rimedi per “ricostruirli”

<<Durante il corso della vita, i denti di un individuo tendono a consumarsi, con una riduzione dello smalto, quindi avere una dentatura leggermente consumata è fisiologico. L’importante è che non si superi la soglia di attenzione, altrimenti un piccolo difetto può diventare causa di problemi estetici e di salute e sarà necessario intervenire con una sorta di ricostruzione>>.

A parlare è il dottor Emanuele Puzzilli, vera eccellenza del campo dentistico.

<<I denti consumati sono più fragili, sensibili agli sbalzi di temperatura, maggiormente inclini alle fratture e all’attacco delle carie. E sono anche brutti da vedere, piccoli, sottili, spesso ingialliti, in casi estremi trasparenti sui bordi. Per non parlare delle conseguenze negative sulla chiusura della bocca che possono ripercuotersi su tutto il corpo, come nel caso delle connessioni tra malocclusioni e problemi di postura, mal di schiena, mal di testa, disturbi alle orecchie e alla vista>>.

<<Ecco perché è bene non sottovalutare i problemi che nascono dall’avere denti consumati e prendere le dovute contromisure. La prima cosa da fare è capire le cause dei denti consumati che possono essere raggruppate in due grandi categorie: erosione ed abrasione>>.

<<L’erosione dentale si ha quando lo smalto viene deteriorato dall’azione di sostanze acide, sia per problemi di alimentazione (assunzione frequente di frutti come limoni e arance) che per disturbi all’apparato gastrointestinale (come il reflusso gastroesofageo o il vomito>>).

<<Diverso il discorso per l’abrasione dentale, che ha cause meccaniche, cioè legate allo sfregamento fra le arcate dentarie, come il bruxismo, la tendenza a digrignare involontariamente i denti, di notte o di giorno; ma è anche il caso di uno spazzolamento eccessivo della dentatura, oppure dell’uso di dentifrici abrasivi o di rimedi sbiancanti fai da te, oppure contatto con alimenti abrasivi>>.

<<Di fronte ad un paziente con denti consumati, l’odontoiatra per scegliere la migliore soluzione dovrà valutare una pluralità di fattori: livello di deterioramento, cause, salute orale complessiva. Deve quindi iniziare con un intervento che vada a rimuovere le ragioni dell’abrasione o dell’erosione: alimentazione (nei casi di consumo eccessivo di cibi o bevande acide), modo di lavarsi i denti o cattive abitudini, volontarie o involontarie. Una volta rimosse le cause, le strade percorribili sono due: le faccette dentali o l’incapsulamento>>.

<<La soluzione dell’incapsulamento è quella che viene adottata nei casi di danneggiamento profondo. L’applicazione delle capsule consente comunque di salvare il dente ed evitare l’estrazione con un risultato estetico impeccabile>>.

<<Se il livello di deterioramento non è ancora arrivato ad un punto critico, invece, i denti consumati possono essere trattati con le faccette dentali estetiche. Applicate sulla superficie dentale, le faccette consentono di recuperarne la forma originaria, con un risultato perfetto sia dal punto di vista estetico che da quello funzionale>>.