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Carlo Buccirosso in “La rottamazione di un italiano perbene”

Finalmente la cultura torna a vivere. È passato più di un mese da quando il governo ha varato la riapertura con capienza al 100% dei teatri.

I sipari si sono riaperti e i riflettori si sono riaccesi anche al Teatro Quirino per una stagione teatrale da non perdere assolutamente.

E Carlo Buccirosso, attore e regista porta in scena, fino al 5 Dicembre, la sua ultima commedia: “La rottamazione di un italiano perbene”.

Scritta e diretta dallo stesso Buccirosso, racconta la storia di Alberto Pisapia, ristoratore di professione, gestisce un ristorante di periferia ormai sull’orlo del fallimento.

Sposato con Valeria Vitiello, donna sanguigna dal carattere combattivo, è padre di due figli, Viola e Matteo, la prima anarchica e irascibile, l’altro riflessivo e pacato.

Alberto vive ormai, da quasi quattro anni, una situazione di grande disagio psichico che negli ultimi tempi ha assunto la conformazione di un vero e proprio esaurimento nervoso. Difatti, un po’ a causa della crisi economica del paese e della propria attività di ristorazione di riflesso, e anche a seguito di una serie di investimenti avventati consigliati dal fratello Ernesto, suo avvocato e socio in affari, Alberto si è ritrovato a dover combattere una personale disperata battaglia contro gli attacchi spietati dell’Agenzia delle Entrate che, con inesorabile precisione lo colpisce quasi quotidianamente nella quiete della propria abitazione ormai ipotecata da tempo, con cartelle esattoriali di tutti i tipi, di tutti i generi, di svariate forme e consistenza.

E ben poco sembra poter fare l’amore quotidiano di sua moglie Valeria e dei suoi figli, tesi a recuperare la lucidità di Alberto attraverso l’illusoria rappresentazione di una realtà ben diversa da quella che logora ormai da tempo la serenità dell’intera famiglia Pisapia.

E un altro grosso problema contribuirà a peggiorare ancor di più la malattia di Alberto, un cancro indistruttibile che neppure la medicina più all’avanguardia sarebbe in grado di debellare: la malvagità di sua suocera Clementina, spietato ed integerrimo funzionario della agenzia delle entrate.

Soltanto un miracolo avrebbe potuto salvare l’anima di Alberto, posseduto irrimediabilmente da orribili pensieri di morte…farla finita con la propria vita, o con quella della suocera? Un incubo dal quale potersi liberare solo grazie all’amore della famiglia, che si prodigherà per salvare la vita di un onesto contribuente.

Nel cast: Donatella De Felice, Elvira Zingone, Giordano Bassetti, Fiorella Zullo, Peppe Miale, Gino Monteleone, Matteo Tugnoli, Davide Marotta, Tilde De Spirito. Scene di Gilda Cerullo e Renato Lori, costumi di Zaira de Vincentiis, musiche di Paolo Petrella, disegno luci Francesco Adinolfi.

Ufficio Stampa di Cinzia D’Angelo.

Teresa Gargiulo

Teresa Gargiulo, giornalista iscritta all’Ordine del Lazio. Salernitana di origini, romana di adozione. La sua formazione nasce all'interno di testate giornalistiche nazionali e si perfeziona con studi specifici in scienze politiche e in comunicazione. Appassionata di viaggi, lifestyle e pubbliche relazioni.