Al via progetto Playmakers per incoraggiare bambine
ROMA (ITALPRESS) – Incoraggiare le bambine di tutta Italia a iniziare un percorso duraturo nel mondo del calcio. Playmakers rappresenta un programma rivoluzionario promosso dalla UEFA e organizzato dalla Federazione Italiana Gioco Calcio basato sull’amore e la passione per questo sport, rivolto alle giovani dai 5 agli 8 anni che attualmente non giocano a calcio. Playmakers utilizza la rinomata esperienza della Disney nello storytelling ed è ispirato da una ricerca accademica che ne mostra il ruolo positivo nell’accompagnare i più giovani nella pratica sportiva. Il programma mira ad aumentare la percentuale di bambine che siano in linea con gli standard minimi dell’Organizzazione mondiale in ambito sanitario e dell’attività fisica – attualmente soltanto il 16% dei bambini pratica attività motoria e sportiva secondo le raccomandazioni del’OMS -. L’Italia si unisce ad altre 18 federazioni sportive facenti parti della UEFA per lanciare Playmakers attraverso il Settore Giovanile e Scolastico della FIGC che coinvolgerà nell’iniziativa scuole, società sportive e istituzioni locali. Si prevede che nei prossimi anni sempre più realtà a livello europeo possano introdurre il programma tra le loro attività nazionali. A differenza degli approcci tradizionali, le sessioni di allenamento Playmakers seguono la narrazione di cartoni animati di successo mondiale come Frozen II di Disney e Gli Incredibili di Disney e Pixar 2. Muniti del materiale sportivo necessario, gli allenatori, opportunamente formati, incoraggiano le partecipanti a interpretare i ruoli di personaggi Disney più famosi, come Elastigirl, Elsa e Anna, che danno vita alle scene d’azione dei film attraverso il movimento, il lavoro di squadra e l’immaginazione. Il Presidente della FIGC, Gabriele Gravina: “Playmakers è un’iniziativa molto importante in un’ottica di sviluppo e crescita del Settore Giovanile e Scolastico e, in particolare, della sua attività femminile sulla quale la Federazione sta investendo molto. Si basa su un diverso modo di comunicare, attraverso un linguaggio innovativo che mira a raggiungere quante più bambine possibile su tutto il territorio nazionale”. Man mano che Playmakers verrà diffuso in tutta Europa, verranno aggiunti al programma nuove narrazioni e nuove storie Disney. Fin dalle prime sessioni, Playmakers si concentra sulla costruzione della fiducia delle ragazze nei loro movimenti, favorendo il pensiero creativo e comunicando in modo semplice ed efficace. Nel corso delle sessioni vengono introdotte anche abilità calcistiche di base, sempre focalizzando l’attività sugli aspetti ludico-sportivi del calcio. Il Ct della Nazionale Femminile, Milena Bertolini: “L’approccio di Playmakers adottato dal Settore Giovanile e Scolastico della FIGC darà a moltissime bambine l’opportunità di scoprire il calcio in modo sano, divertente ed educativo. Sono convinta che sarà una grande chance anche per il mondo federale e le società sporitve coinvolte, nonchè un modo innovativo di interagire con i giovani”. L’apprendimento basato sul gioco è al centro dell’approccio metodologico Playmakers il quale segue una ricerca della Beckett University di Leeds in Inghilterra, commissionata dalla UEFA. Il lavoro accademico ha valutato ciò che motiva le bambine a prendere parte alle attività sportive, identificando le migliori metodologie per creare un ambiente di apprendimento sicuro. I risultati della ricerca e di Playmakers, che è anche il risultato di una partnership con la Federcalcio inglese (FA), che attualmente gestisce il programma “Shooting Stars” in collaborazione con Disney, pongono un’enfasi particolare sui vantaggi dell’educazione basata sul gioco. Playmakers rappresenta un primo passo verso il raggiungimento di uno degli obiettivi principali del “Time for Action”, la strategia UEFA per il calcio femminile: raddoppiare la partecipazione delle ragazze e delle donne al calcio entro il 2024. Quasi 600 bambine hanno preso parte a 200 sessioni Playmakers organizzate finora in tre Federazioni pilota (Belgio, Austria e Polonia), con risultati iniziali che indicano come l’87% delle bambine fosse completamente nuova al mondo del calcio e quasi due terzi degli allenatori impegnati fossero donne. “Se l’obbiettivo è quello di insegnare calcio attraverso il potere della narrazione e del gioco, bisogna utilizzare le migliori storie e i più bei personaggi del mondo, e la Disney è il partner perfetto per questo”, ha detto Nadine Kessler, Responsabile UEFA per il calcio femminile. “Abbiamo già ricevuto feedback molto positivi dalle federazioni pilota dove sono in corso le sessioni Playmakers. Nonostante il fatto che i programmi di base dovessero essere sospesi nel 2020 a causa di questa situazione senza precedenti, abbiamo già introdotto 600 ragazze al calcio, contando sul lavoro di soli tre Paesi, con un’alta percentuale di sessioni erogate grazie alla nostra crescente rete di allenatori donne. Sfruttando la magia Disney e allargando quest’anno la partecipazione al primo progetto per il calcio di base femminile in 19 delle nostre associazioni nazionali, Playmakers sta già dimostrando di dare alle bambine la migliore opportunità possibile di innamorarsi del calcio”. “E’ dovere della UEFA in quanto organo di governo del calcio europeo dare la possibilità alle bambine di giocare – ha aggiunto il presidente UEFA Aleksander Ceferin – Attraverso questa partnership con Disney, apriremo il calcio a un pubblico non ancora coinvolto nel nostro sport”.
(ITALPRESS).