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Al Cinema è uscito “Giorni di grazia”

“Giorni di grazia” è un film che intreccia tre storie distinte ma destinate a convergere, rivelando il legame invisibile tra di esse. La pellicola, diretta da Sofia Nacchia e prodotta dalla Romana Film di Giuseppe Moroniti, approda  nelle sale il 28 aprile 2025.

La trama ruota attorno a tre protagonisti, ciascuno alle prese con le proprie sfide esistenziali. Elena è una dottoressa specializzata in fecondazione assistita presso una clinica all’avanguardia, la “Nativity”. Nonostante la sua competenza professionale, Elena vive il dramma della sterilità, un dolore che condivide solo con se stessa. Un giorno, nel suo studio, arriva Anna, una curatrice d’arte in visita per una mostra intitolata “Giorni di grazia”. Anna desidera un figlio attraverso la fecondazione artificiale, ma l’uomo con cui vive non potrà mai accettare un bambino che non sia biologicamente suo. Per lei, l’inganno è l’ultima possibilità di salvare il loro rapporto.

Nicky è un cantautore rock dalla personalità tormentata, un uomo dall’aspetto affascinante ma segnato da anni di fallimenti. La sua carriera musicale non decolla mai, e l’ennesimo concerto deludente segna il culmine di una notte di disperazione. In preda al panico dopo un incidente in cui investe due persone, Nicky scappa, lasciando le vittime sulla strada, incapace di affrontare le sue scelte sbagliate.

Infine, c’è Orlando, un uomo che ha perso la memoria in seguito a un incidente e che, sopraffatto dal dolore, ha tentato il suicidio. Ricoverato in una clinica psichiatrica, Orlando è seguito dalla sorella Veronica e dall’infermiere Tommasino, mentre cerca di ricostruire la sua identità e il suo passato. Accanto a lui c’è Astolfo, un altro paziente che vive nel delirio di credersi un nobile appartenente a una famiglia storica d’Italia.

Tre vite, apparentemente scollegate, che si intrecciano man mano che la storia si sviluppa, svelando una verità comune che lega il loro destino. “Giorni di grazia” è un viaggio emotivo e doloroso alla ricerca di risposte e di redenzione, raccontato con sensibilità e profondità.